Curvi e pensosi sui nostri piatti, o socchiuse le palpebre quando leveremo i bicchieri, il nostro io, gaudente o sofferente, sarà conscio di compiere una missione nel mondo. E questo non accade tutti i giorni.
La cucina italiana. Giornale di gastronomia per le famiglie e per i buongustai
Curvi e pensosi sui nostri piatti, o socchiuse le palpebre quando leveremo i bicchieri, il nostro io, gaudente o sofferente, sarà conscio di compiere
E ci sono, infine segmenti di prestigio nazionale che alla cucina si connettono e che, attraverso locande e trattorie, o alberghi e ristoranti — come più comunemente si dice — giungono al forestiero e lo attraggono e lo respingono, a seconda della maggiore o minore destinazione e consapevolezza con cui si ammannisce il cibo.
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E ci sono, infine segmenti di prestigio nazionale che alla cucina si connettono e che, attraverso locande e trattorie, o alberghi e ristoranti — come
Tale ricettario, come si è detto, varia ogni mese, sì da offrire alla massaia intelligente la possibilità di non ripetere nemmeno una volta in tutto l'anno la medesima minestra o la stessa pietanza, ammenochè per la sua perizia o per la soddisfazione del marito o di altro componente la sua famiglia, non vengano richiesti.. dei bis. — N.d.R.
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l'anno la medesima minestra o la stessa pietanza, ammenochè per la sua perizia o per la soddisfazione del marito o di altro componente la sua famiglia
Guarnite il fondo della casseruola col rimanente del ripieno, collocatevi entro le uova che aspergerete di burro chiarificato, e fatele cuocere circa un'ora o nel fornello o al forno con brace sul coperchio della casseruola.
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un'ora o nel fornello o al forno con brace sul coperchio della casseruola.
Fate un pane piuttosto sodo e passatelo pei buchi di un ferro apposito o nella siringa se non avete il ferro. Ne farete così tanti cilindretti del diametro di circa tre millimetri e lunghi 3 o 4 centimetri. Cuocete in brodo e ne avrete una buona minestra. ———
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Fate un pane piuttosto sodo e passatelo pei buchi di un ferro apposito o nella siringa se non avete il ferro. Ne farete così tanti cilindretti del
Fate lessare in acqua e sale le foglie di cavolo, stendetele sul tagliere e mettete sopra ciascuna un mucchietto di ripieno, involgetelo e rotolate le foglie come un sigaro più o meno grosso. Legate con un filo rimboccando le estremità perchè alla cottura il ripieno non esca fuori. Disponete questi rotoletti in una larga teglia in fondo alla quale avrete messo burro o strutto, qualche fettina di prosciutto o di carne secca e mettete per poco a forno moderato. Il ripieno di carne avanzata e ben trita sarà legato coll'uovo, con mollica di pane, formaggio e prezzemolo, od altro migliore se vi riesce.
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le foglie come un sigaro più o meno grosso. Legate con un filo rimboccando le estremità perchè alla cottura il ripieno non esca fuori. Disponete questi
Ponete questo battuto in un recipiente, aggiungendosi due o tre uova, secondo la quantità del ripieno da farsi, parmigiano, grattugia […] spezie, sale, e agitate tutto col mestolo.
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Ponete questo battuto in un recipiente, aggiungendosi due o tre uova, secondo la quantità del ripieno da farsi, parmigiano, grattugia […] spezie
Ripieni i tartufi, li porrete in una casseruola con sugo di carne, o brodo sostanzioso e li farete cuocere dolcemente. Li servirete guarniti con crostini fritti al burro.
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Ripieni i tartufi, li porrete in una casseruola con sugo di carne, o brodo sostanzioso e li farete cuocere dolcemente. Li servirete guarniti con
Abbiate un bel petto di cappone lesso, avanzato. Cuocete a vapore o nell'acqua 200 gr. di patate farinose e passatele per staccio. Tritate il pollo finissimo, unite 40 gr. di parmigiano grattato, due rossi d'uovo, sale quanto basta e odore di noce moscata. Fate di tutto un impasto e sulla spianatoia infarinata mantrugiatelo per legarlo, fatene tanti bastoncelli grossi come il dito mignolo, tagliatene tanti tocchetti e fateli cuocere cinque o sei minuti nel brodo bollente. ———
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Abbiate un bel petto di cappone lesso, avanzato. Cuocete a vapore o nell'acqua 200 gr. di patate farinose e passatele per staccio. Tritate il pollo
Avendo dei cardi cotti rimasti, ma non spappolati, passerete alla macchinetta trita-carne la quantità di tonno sott'olio che sia proporzionata ai cardi, circa due ettogrammi per chilogrammo, ma non si può precisare la dose, che dipende dal gusto di chi mangia e richiede il cibo più o meno saporito. Mescolate colla polpa di tre o quattro acciughe trite, un pezzetto di porro, capperi, prezzemolo e mentuccia se vi piace. Stemperate col burro occorrente per impastare e fate appena soffriggere il miscuglio in un tegame dove avrete scaldato cinque o sei cucchiai d'olio. Mescolate, aggiungete un bicchiere di vino bianco asciutto, incorporate bene questa pappina e lasciatevi insaporire i cardi a coperchio chiuso e fuoco lento, rimestando sempre. Servite appena tolti dal fuoco. ———
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cardi, circa due ettogrammi per chilogrammo, ma non si può precisare la dose, che dipende dal gusto di chi mangia e richiede il cibo più o meno saporito
Legate poscia la crema con 2 tuorli d'uovo, formaggio grattugiato e panna fresca o latte. Da ultimo impastate il burro con carciofi schiacciati ed unite il riso già cotto al dente. ———
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Legate poscia la crema con 2 tuorli d'uovo, formaggio grattugiato e panna fresca o latte. Da ultimo impastate il burro con carciofi schiacciati ed
Cotti i fagioli si mescola loro il soffritto e si unisce la pasta o il riso da cuocere. Se qualcuno preferisce il brodo spesso si fa passare un po' di fagioli al setaccio.
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Cotti i fagioli si mescola loro il soffritto e si unisce la pasta o il riso da cuocere. Se qualcuno preferisce il brodo spesso si fa passare un po
Se, nello sfollamento, o partendo per la campagna, o per la trascuratezza di una domestica o la vivacità d'uno de' vostri ragazzi vi sono stati rotti oggetti di vetro, di majolica, di porcellana, di terra cotta, e volete raggiustarli, preparate questo mastice che è il più economico e il più sicuro:
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Se, nello sfollamento, o partendo per la campagna, o per la trascuratezza di una domestica o la vivacità d'uno de' vostri ragazzi vi sono stati rotti
Olio minerale. — Una volta, immaginare che una signora, una madre di famiglia, potesse aver bisogno di togliere dalla biancheria o dagli abiti, propri o dei propri familiari, delle macchie d'olio minerale, poteva sembrare quasi impossibile.
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Olio minerale. — Una volta, immaginare che una signora, una madre di famiglia, potesse aver bisogno di togliere dalla biancheria o dagli abiti
Si sa che, per nichelare le posate, o altri oggetti metallici, la migliore è di far sottoporre questi oggetti al bagno elettrico, dagli artigiani specializzati. Ma può darsi che la massaia si trovi in qualche campagna o paese dove queste officine non ci sieno. Occorre allora provvedere in casa alla restaurazione dell'aspetto brillante, mediante una nichelatura autarchica.
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Si sa che, per nichelare le posate, o altri oggetti metallici, la migliore è di far sottoporre questi oggetti al bagno elettrico, dagli artigiani
Se avete da restituire a tende da finestra, stoffe in seta, o altro tessuto, il colore giallo perduto o sbiadito, tuffate il vostro tessuto in una soluzione d'allume di rocca. E poi immergetelo in un'acqua nella quale avrete fatto bollire le pellicole esterne delle cipolle. L'odore delle cipolle svanirà rapidamente: il colore resterà.
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Se avete da restituire a tende da finestra, stoffe in seta, o altro tessuto, il colore giallo perduto o sbiadito, tuffate il vostro tessuto in una
TRIESTINA. — Certo, quei deodoranti che si vendono, in blocchetti, in pasticche, attaccati a cartoncini che sembrano calendari primitivi, e che troviamo talvolta nelle ritirate degli alberghi e delle case signorili, potrebbero, a rigore, esser messi anche in una cucina. Ma il formolo, o che cosa diavolo sia, che dà a quegli aggèggi l'odore caratteristico, un po' farmaceutico e un po' da spezieria, mi sembra fuor di posto, in una cucina nostrana, dove tutto quel che potrà capitare, a questi lumi di luna, sarà di sentire un onesto odore di fagiuoli, o di soffritto, o di pomodori: roba che, se mai, farà venire l'acquolina in bocca ai visitatori, e farà dir loro:
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troviamo talvolta nelle ritirate degli alberghi e delle case signorili, potrebbero, a rigore, esser messi anche in una cucina. Ma il formolo, o che cosa
Raccogliere le bucce, cuocerle e passarle al setaccio, unire il ricavato — per esempio — al riso, o all'orzo, o a torte di verdura, con una grattugiata di formaggio.
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Raccogliere le bucce, cuocerle e passarle al setaccio, unire il ricavato — per esempio — al riso, o all'orzo, o a torte di verdura, con una
Ordinariamente dei finocchi se ne mangia soltanto il centro più tenero, mentre la parte non infracidita non filamentosa — anche degli steli verdi — lavata bene, sarebbe eccellente unita a minestre di fagioli e di lenticchie o di fave o di ceci.
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— lavata bene, sarebbe eccellente unita a minestre di fagioli e di lenticchie o di fave o di ceci.
Per utilizzarle occorre anzitutto lavare con acqua tiepida accuratamente le patate intere, indi tagliarle e cuocerle con tutta la buccia. (Vi sono massaie che prima sbucciano e tagliano le patate, poi lavano le fettine, disperdendo così della fecola nell'acqua di lavatura!). Il miglior modo per non sciupare i componenti di questo bulbo è di non lessarlo: cuocerlo direttamente in umido — con o senza pomodoro — o arrostirlo al forno, o, disponendo di grasso, friggerlo a fuoco moderato, senza rosolare, perchè col fuoco violento la buccia diventerebbe coriacea.
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sciupare i componenti di questo bulbo è di non lessarlo: cuocerlo direttamente in umido — con o senza pomodoro — o arrostirlo al forno, o, disponendo
Anzichè sbucciare le carote e le rape o grattarle, conviene lasciarle alquanto in acqua tiepida (non bollente), indi strofinarle con una spazzola dura da cucina.
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Anzichè sbucciare le carote e le rape o grattarle, conviene lasciarle alquanto in acqua tiepida (non bollente), indi strofinarle con una spazzola
Quante bucce di arance, di cedri, di limoni, di mandarini si buttano via? Eppure raccolte si potrebbe ricavarne canditi o anche marmellate assai gustose e nutrienti.
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Quante bucce di arance, di cedri, di limoni, di mandarini si buttano via? Eppure raccolte si potrebbe ricavarne canditi o anche marmellate assai
CETRIOLI IN SALSA. — Prendete dei cetrioli di giusta grossezza: mondateli e tagliateli a fettine. Fate soffriggere queste in poco olio, o burro, con cipolla tagliuzzata, poi aggiungete sale, pepe, un po' di brodo d'erbe o di dadi, e salsa di pomodoro. Lasciateli sobbollire lentamente fino a cottura completa.
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CETRIOLI IN SALSA. — Prendete dei cetrioli di giusta grossezza: mondateli e tagliateli a fettine. Fate soffriggere queste in poco olio, o burro, con
RAVANELLI. — Di solito, i ravanelli rossi si mangiano crudi, come contorno al lesso. Quel loro sapore piccante li fa, in generale, gustare assai da coloro che amano far rialzare il sapore della carne da mostarde, senape o erbaggi violentemente sàpidi. Oggi che il lesso è diventato piuttosto intermittente, nelle sue comparse alla mensa, e tutti gli orti domestici hanno i loro ramolacci o i ravanelli, potete sbollentarli in acqua e sale e servirli con salsa bianca: oppure, tagliarli per il mezzo, farli marinare nel sale che sciogliendosi al contatto dell'acqua di vegetazione secreta dai ravanelli conferirà loro una maggiore morbidezza, insaporirli ancora con pepe, poi avvolgerli in un poco di pastella (acqua e farina, o farina di riso) e friggerli nello strutto bollente.
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coloro che amano far rialzare il sapore della carne da mostarde, senape o erbaggi violentemente sàpidi. Oggi che il lesso è diventato piuttosto
POMODORI RIPIENI. — I pomodori, maturi ma ben consistenti, sodi debbono essere lavati, tagliati un po' più in su della metà, vuotati dei semi e dell'acqua con un cucchiaino (l'acqua dei pomodori può essere utilizzata nel brodo o nel brodo d'erbe) e poi si riempiono. Si riempiono con avanzi di carne dei giorni precedenti, se ce ne sono: se no con riso, o con midolla di pane mista a qualche pezzetto d'acciuga, sale e pepe e odor d'aglio, o con qualunque altra cosa commestibile: un po' di besciamella, per esempio. Si ricoprono con la parte superiore ugualmente liberata dai semi e dall'acqua, e si cuociono in tegame con una goccia di olio, o addirittura in gratella.
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'acqua con un cucchiaino (l'acqua dei pomodori può essere utilizzata nel brodo o nel brodo d'erbe) e poi si riempiono. Si riempiono con avanzi di carne
SPAGHETTINI ALLA VASCONGADA CON ZUCCHINE. (Fideos a la vascongada con carabacines). — Preparate una casseruola o stampo unto di burro o strutto rivestito nell'interno di fettine di zucchine fritte: versatevi dentro un terzo di spaghettini già cotti e scolati e insaporiti al burro rosolato in padella; sopra spargetevi il formaggio grattugiato e qualche cucchiaiata di sugo di carne. Ripetete l'operazione altre due o più volte con il resto dei spaghetti fino ad empire la casseruola ed alla superficie stendete altre zucchine fritte, con formaggio grattugiato e sugo di carne.
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SPAGHETTINI ALLA VASCONGADA CON ZUCCHINE. (Fideos a la vascongada con carabacines). — Preparate una casseruola o stampo unto di burro o strutto
PAVO ALL'ESTREMADURA (Tacchino ad uso Estrematura). — Si prende il tacchino preparato e pulito come di solito per farlo arrosto, si sala leggermente nell'interno e si riempie di cipolline antecedentemente passate in casseruola e rosolate al burro con un piccolo spruzzo di aceto e sugo di limone, cucinate a mezza cottura. Quindi si chiude il tacchino per bene legando l'orificio perchè le cipolline restino ben chiuse. L'animale deve essere legato in modo da tenere ben assestate le zampe e le ali, collocando al disopra del petto tre o quattro liste di pancetta. Si mette il tacchino in teglia, leggermente unta di burro o di olio, unendovi due o tre rametti di rosmarino e tre o quattro spicchi di aglio, e un buon bicchiere di vino bianco o di marsala, si spolvera al disopra del tacchino un poco di sale, e si mette a cuocere a forno moderato. Durante la cottura si bagna di quando in quando con un cucchiaio della salsa in cui l'animale cuoce.
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in modo da tenere ben assestate le zampe e le ali, collocando al disopra del petto tre o quattro liste di pancetta. Si mette il tacchino in teglia
Alcuni cianciano di prodigi dell'adattamento dell'organismo alle deficienze delle varie particelle componenti i cibi. Ma non c'è nulla di più dannoso del contare su adattamenti senza conoscere i limiti entro i quali si compiono: limiti che variano da costituzione a costituzione, in modo che si prendono delle solenni cantonate quando uno, essendo uscito illeso da un ripiego o adattamento, crede che pure un suo congiunto, o un suo bambino possa uscirne ugualmente illeso.
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prendono delle solenni cantonate quando uno, essendo uscito illeso da un ripiego o adattamento, crede che pure un suo congiunto, o un suo bambino possa
Il grado di sopportazione di un deficit di sostanze varia da persona a persona, perchè differente è il grado o situazione delle riserve ereditate. La conoscenza di tali riserve non è di facile sondaggio.
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Il grado di sopportazione di un deficit di sostanze varia da persona a persona, perchè differente è il grado o situazione delle riserve ereditate. La
Se c'è ancora qualcuno che può fare delle fette di pane con sardine o acciughe o salame o altro, e trova che glie ne sono avanzate, le faccia cuocere friggendole in un po' di burro e le serva calde: saranno ottime.
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Se c'è ancora qualcuno che può fare delle fette di pane con sardine o acciughe o salame o altro, e trova che glie ne sono avanzate, le faccia cuocere
Se dovete comperare della stoffa per accomodare qualcosa di cui non potete prendere un campione (tende, poltrone, abito che non abbia orlature, eccetera, allora cercate un filo di cotone o di seta o di qualsiasi cosa che abbia la stessa tonalità; prelevatelo e andate con questo a fare la vostra compera.
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, eccetera, allora cercate un filo di cotone o di seta o di qualsiasi cosa che abbia la stessa tonalità; prelevatelo e andate con questo a fare la vostra
Facendo la pulizia di casa uno dei metodi migliori per levare la polvere è di servirsi di un panno umido. Per ottenere la leggera umidità occorrente basta mettere il panno sulla pentola d'acqua che bolle e fargli assorbire un po' di vapore. Questo metodo è ottimo per levare dagli indumenti i peli che rimangono dai golfini di angora; o dalle poltrone e divani di velluto i peli del cane o del gatto che vi ha eletto dimora.
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che rimangono dai golfini di angora; o dalle poltrone e divani di velluto i peli del cane o del gatto che vi ha eletto dimora.
A misura che trovavo un buon suggerimento, lo copiavo su un quadernetto. Per esempio, il cav. Pettini insegna a sostituire la farina occorrente per la besciamella o per altra piccola preparazione, con un pugnetto di riso due volte macinato; a fare la besciamella stessa per sformati o crostate di verdura e di carne, con una patata cruda grattugiata mista a latte, o a polvere di latte diluita, oppure con una patata lessata, schiacciata, rimestata con un uovo…. Ecco già un piccolo orizzonte aperto su possibilità prima negate!
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la besciamella o per altra piccola preparazione, con un pugnetto di riso due volte macinato; a fare la besciamella stessa per sformati o crostate di
Ma l'ape operaia ovificatrice, piccola balia in cerca della «pars mellifera flori propria» (come diceva Virgilio), cioè di quell'umore rugiadoso zuccherino che è in filamenti e ghiandolette delle corolle, per esempio della boraggine, dei gladioli, detto nettare, o in cerca di polline, o di propoli (resina di abeti, pioppetti, ecc.) merita altro trattamento.
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zuccherino che è in filamenti e ghiandolette delle corolle, per esempio della boraggine, dei gladioli, detto nettare, o in cerca di polline, o di propoli
Questi tre componenti della stessa famigliola sono di carattere indipendente, energico, ma non aggressivo. Non pungono se non disturbati o irritati. Il fuco poi è privo di pungiglione.
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Questi tre componenti della stessa famigliola sono di carattere indipendente, energico, ma non aggressivo. Non pungono se non disturbati o irritati
Da un pezzo va ingrossando il nugoletto d'orecchianti che — per avere piluccato qualche libraccio o saccheggiato qualche enciclopedia — si ritiene autorizzato a sfornare articoli su articoli che vorrebbero parere odorosi e croccanti filoncini del sapere.
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Da un pezzo va ingrossando il nugoletto d'orecchianti che — per avere piluccato qualche libraccio o saccheggiato qualche enciclopedia — si ritiene